21 dicembre 2016, Orchha Fuggite da una mucca golosa che ci ha attaccato per rubarci la ghirlanda di fiori da donare al tempio di Ram Raja (era capisco perché ci siano così tante mucche vicino ai luoghi sacri), andiamo in visita al Chaturbhuj Temple, che si affaccia sulla piazza e si staglia imponente con le sue guglie e cupole. È un misto tra un tempio, una fortezza ed un palazzo, costruito con pesanti pietre grigie intagliate con fiori di loto e forme geometriche. Scendendo dalle scale del tempio ci imbattiamo in un venditore di panipuri. I panipuri o golgappa, come li chiamano in Uttar Pradesh, scopriamo essere dei panini fritti (puri) croccanti dalla sfoglia sottilissima, completamente vuoti all’interno. Solitamente vengono bucati col dito, farciti con una purea di patate e spezie, chutney e quindi immersi, a mo’ di cucchiaio, in un'acqua aromatizzata e piccante. Ciò che mi colpisce, non è l'ambulante in sè, ma una famiglia che, avidamente, si sta ingozzando di questi piccoli panini fritti, mangiandone a turno uno dietro l’altro come fossero ciliegie colte dall’albero. Il venditore non fa a tempo a porgerne uno, che già deve preparare e immergere il successivo. Mi avvicino immediatamente. Il loro entusiasmo mangereccio mi ha fatto venire l’acquolina e chiedo cosa stiano mangiando. La signora mi guarda con un grande sorriso e me ne offre subito uno, appena immerso nel brodino e con qualche pezzetto colorato galleggiante all’interno. Mi fa segno di mangiarlo tutto in un boccone, come ho visto fare a loro, e così lo butto giù in un sol colpo. Con mio grande stupore, ciò che mi ero immaginata una delikatessen golosa, non è affatto dolce, ma uno spuntino salato bagnato in un‘acqua speziata, piccantissima e fredda. Una roba terribile. Forse è solo l’abisso tra ciò che avevo immaginato e il sapore reale, diametralmente opposto, a lasciarmi basita...e non certo in bene. “Good?" mi chiede la signora. ” Mhh good, very spicy!" le rispondo, sventolando la mano davanti alla bocca aperta. A quel punto anche Sanja si è avvicinata e la signora gentile ne offre uno anche a lei. Sanja mi guarda con aria interrogativa “com’è?” ed io ripeto "un po’ piccantino"...lei è titubante, forse teme ciò che l'aspetta, la signora insiste, mimando con le mani il gesto di mangiare tutto d’un fiato... Anche Sanja butta giù, deglutisce, mi lancia uno sguardo di sorpresa ma finge prontamente un sorriso a testimoniare la bontà dello snack "mhh" ripete a sua volta "yes veery spicy". Si volta verso di me e fa: ”potevi dirmelo che era terribile! Chissà cosa c’era a galleggiare in quel brodo...mamma mia!" “Se te lo dicevo, mica lo mangiavi”. Del resto siamo o no due gastronoute ;) PS: abbiamo poi riassaggiato i panipuri, in versione un po’ diversa, a casa di amici a Mumbai. Farciti con patate, cipolla fresca, chutney di datteri, melograno, coriandolo e chaat masala. Una roba da urlo! Buonissimi...Credo proprio che la prima volta sia stata poco fortunata ;)
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
AuthorsCANDI - passionate cook, curious about new tastes and flavours, she loves experimenting. Archives
June 2021
Categories
All
IN COLLABORATION WITH
|