10 luglio 2017, prefettura di OsakaDopo un giorno e mezzo di fuoco a Kyoto, cercando di assorbire la città il più possibile con tutti i 5 sensi (impresa quasi vana in così poco tempo), arriviamo in campagna alla periferia di Osaka, tra risaie, orti e piccoli fossi di acqua limpidissima. Qui, Megumi ed il marito hanno ristrutturato un’antica casa tradizionale giapponese, in cui vivono con i loro 3 bimbi ed portano avanti un concetto piuttosto “strambo” per il Giappone, quello di shared-house.
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5 luglio 2017, Yeme - prefettura di FukuokaArriviamo all’azienda familiare di the verde Uno Japan nella prefettura di Fukuoka, per farci svelare qualche segreto sulla bevanda nazionale.
Mr. Iwabe ci attende alla stazione di Yeme alle 10 in punto spaccate per accompagnarci (bisogna fare attenzione a non fare ritardi o qua se ne vanno – ovvero il quarto d’ora accademico non esiste!). 2 Luglio 2017, Omuta -prefettura di FukuokaIl Giappone è proprio un viaggio nel viaggio. Difficile trovare un abisso più grande di quello tra l’italianità e l’essere giapponese. Loro: silenziosi, ordinati, precisi fino all’eccesso. Sempre cordiali e sorridenti, ma senza caciara. Socievoli ma sempre rispettosi dello spazio altrui. Noi, tutto un altro mondo.
Sulle 2, prima di pranzo, un aperitivo dissetante seduti sul muricciolo che corre sul lungomare di Bandra davanti al mare d'Arabia calmo, con la sua riva di roccia nera, lavica, e in parte costeggiata da mangrovie. La giornata è molto bella e luminosa ma in giro c'è poca gente visto l'orario. Il lungomare a quest'ora è luogo di incontri per coppie che sembrano desiderare la tranquillità e la pace che trasmette il mare.
2 gennaio 2017, Mumbai La città è immensa e offre sempre ai suoi numerosi abitanti a qualunque ora del giorno e nei contesti più diversi qualcosa da mangiare: gusti, forme e colori risultano essere spesso nuovi e sorprendenti per i nostri palati e le nostre abitudini. Bombai non è solo un vasto concentrato di luoghi differenti, che in altre parti della terra potrebbero essere distribuiti in spazi ben più vasti, ma si ha quasi l'impressione che pure il tempo o addirittura le epoche storiche si incontrano, si mescolano o si sovrappongono nel giro di poche centinaia d metri. E così può essere sufficiente un giornata per poter assaggiare la più ampia varietà di cibi, preparati e offerti dalle persone più variegate. Prendiamo ad esempio un giorno caldo, secco, e assolato di gennaio.
Eccoci finalmente arrivate all’ultima tappa di questa traversata indiana. Dopo quasi 20 ore di treno siamo a Calcutta. Qualcuno ci aveva messo in guarda di fronte alla nebbia che, in questo periodo dell’anno, causa disagi e ritardi ma noi non avevamo prestato attenzione.
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AuthorsCANDI - passionate cook, curious about new tastes and flavours, she loves experimenting. Archives
June 2021
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