Questo finale d'inverno ci ha sorpreso con la neve. E a me la neve piace tantissimo. Nel tardo pomeriggio di questo giovedì 1 marzo, come molti, sono corsa fuori a farmi una bella passeggiata mentre i fiocchi cadevano copiosi e una nebbiolina fitta avvolgeva le luci dei lampioni. Di rientro a casa, allegra come una bambina, ho preso un bicchiere a mo’ di secchiello, l’ho immerso nella neve soffice e l'ho riempito ben bene. Poi due giri sopra di Saba fatta in casa, ecco pronta “la neve con la Saba”: l'insospettata granita invernale di Romagna. Quando la prima cucchiaiata si scioglie in bocca, senti in tutta la sua bontà il sapore inconfondibile del mosto d’uva cotto, dolce e acidulo allo stesso tempo.
Il mio ricordo va immediatamente a mia nonna che me lo preparava nelle rare nevicate, raccontandomi come questo fosse il suo dolce preferito da bambina, quello più semplice, “povero”, che ogni casa contadina poteva permettersi allora.
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AuthorsCANDI - passionate cook, curious about new tastes and flavours, she loves experimenting. Archives
March 2018
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