16 Ottobre 2013, Copenhagen
La casa rispecchia in pieno l’essere solare e squisito di Linda. Stanze spaziose con grandi vetrate, invase dalla luce (perché oggi a Copenhagen è anche una bella giornata di sole!), la cucina è enorme con grandi piani di lavoro, molto high tech come piacciono a me. Sarà la prima volta che tirerò la sfoglia su un piano d'acciaio, ma fa veramente Scandinavia!

Line e Goran, che ci ospitano qui ad Odense, la bella città natale di Hans Christian Andersen (non potete neanche immaginare come si pronuncia veramente Andersen in danese!!), hanno preso molto seriamente il compito di farci assaggiare il cibo tradizionale. 

E cosa può esserci di più danese di un buon laks, ovvero il salmone? Abituatevi a questa parola perchè viaggiando in Danimerca la troverete su ogni menù e vale la pena assaggiarlo in tutte le sue variazioni!!

Così oggi le nostre guide ci hanno accompagnato in una pescheria fidata, dove poter comprare e gustare comodamente a casa alcune delicatessen a base di pesce tipicamente scandinave. In pescheria, infatti, potete acquistare direttamente, oltre al pesce fresco, tranci di pesce già cotto affumicato, filetti marinati in vari modi o preparati  con erbe aromatiche.

Il menù si è composto di: fiskefrikadeller - polpette di salmone, varmt røget laks - tranci di salmone affumicato con granella di nocciole tostate, røget makral - sgombro affumicato, il tutto servito su pane nero alle noci e un'ottima remoulade ad alleggerire il sapore del pesce. Il pranzo è stato semplice ma davvero favoloso!! 
A questo punto non posso fare un piccolo inciso sulla salsa più tipica della Danimarca, la remoulade appunto. Qui viene usata un pò ovunque: sugli open face sandwiches, sugli hot-dog (street food veramente meritevole di più di un assaggio), sul pesce. La remoulade è una salsa dolce a base di maionese, senape e cetriolini. Le ricette sono molteplici, quindi vi consiglio di portarvi a casa qualche tubetto dentro la valigia.
Tornando invece al pranzo veramente ottimo di oggi, a parte lo sgombro affumicato che va riscaladato 5 minuti in forno ed è una vera bontà, tutte le altre prelibatezze vengono mangiate tradizionalmente fredde. 
Quindi adesso eccovi il mio suggerimento. Quando farete un salto in Danimarca e con una bella giornata di sole, fermatevi in un forno qualnque, acquistate qualche tipo di pane integrale o di segale o quello che più vi aggrada tra le decine di qualità che trovate al bancone, un salto in pescheria per il pesce già pronto e la remoulade, e sistematevi in uno dei bellissimi parchi che potete trovate quassù in ogni città. Il picnic sarà fantastico e voi vi sentirete un pò danesi!

E con la prima domenica di autunno, sono arrivati i passatelli!
http://www.mattarelloaway.com/minestre-in-brodo.html

La nonna aveva fatto il brodo, ed io sono arrivata a casa dei miei con un pò di anticipo per preparare i passatelli (perchè si sa, arrivati ad una certa età, non si riesce più a mangiare oltre il mezzogiorno, l'over 80 diventa irritabile).
Ormai sono io l'addetta ufficiale alla preparazione, diciamo che ho raccolto il testimone dalla nonna, che dice "come li fai buoni tu..."
Comunque per una domenica uggiosa, anche se stranamente non sono stati citati nel testo della canzone di Battisti (tutta colpa di Mogol), sono proprio quello che ci vuole.
Gli stranieri non lo sapranno, ma un italiano medio, che anche viva da solo,ed indipendentemente dall'età, la domenica va a mangiare a casa dai genitori...se no non è il pranzo della domenica ;)